Dicono sia buona educazione presentarsi dunque vediamo cosa riesco a fare in tal senso, premettendo la mia naturale riluttanza all’ostentazione di se. Sono Enrico Sarioli, classe ’79. Ecco, diciamo che io avrei concluso, non c’è molto altro da dire in vero: come molti mi barcamenno tra le quotidiane tribolazioni di una vita impiegatizia e come altrettanti trovo necessario compensare gli stress quotidiani con una buona dose di interessi e passioni. Per questo fotografo, per questo e per quel rilassante momento di distacco dalla realtà che porsi dietro alla fotocamera concede; come se d’un tratto divenire il “paparazzo” del mondo alleggerisse da tutte le costruzioni sociali che mi imbrigliano mostrandomi il vero, nella sua più essenziale eleganza. Certo un esperienza intima e personale che però ha la straordinaria potenza di conservare quella istantanea, conservarla e renderla disponibile a chi vorrà osservarla. Da quì il sito per condividere il mondo attraverso i miei occhi.
Che fotografie vedrete qui? Di cosa tratteranno i post? Beh, adoro la fotografia naturalistica di flora e fauna selvatica, amo il bianconero, il paesaggio e la street photography. Non sono un digitalista convinto, amo la pellicola e credo che per certi tipi di fotografia, come il reportage e la street photography, abbia ancora un vantaggio estetico e tecnico inavvicinato dal digitale che risulta invece molto più pratico in altri campi. Per i miei lavori scelgo alternativamente l’uno o l’altro mezzo. Ad onor del vero non sono un fotografo “tecno-centrico” (mi si passi il neologismo): sono fermamente convinto che non sia il mezzo a “fare” l’immagine ma sia la visione di chi fotografa a darle senso; considero le parole nitidezza e qualità dell’immagine sopravvalutate.
Grazie e buona lettura.