Maniva a 10°C

Primi giorni di Gennaio, il meteo prospetta un giorno luminoso al passo del Maniva per cui si decide di fare questa bella e poco impegnativa uscita fuori porta. Io e mia moglie siamo vestiti di tutto punto in quanto prevediamo di trovare temperature intorno allo zero. Partiamo per il primo pomeriggio confidando di raggiungere la zona nel basso sole invernale. Così accade e il passo ci accoglie con ben 10°C e un sole caldo da farci sudare.

La Val Trompia vista da spora il passo del Maniva

Decidiamo di incamminarci lungo un sentiero vicino al rifugio Bonardi, camminiamo su una neve spesso fradicia visto il clima terribilmente caldo, io sudo e non tolgo la berretta solo per evitare il vento più freddo che arriva dalla Val Trompia, poco più in la e più in basso i temerari sciatori che resistono con una neve così terribilmente “marcia”.

Saliamo su un piccolo altipiano sopra il passo, da li abbiamo una vista quasi a trecentosessanta gradi: a nord le alte vette delle Alpi, ad est il passo del Maniva, a sud la Val Trompia coperta dalle basse nubi mentre ad est si intravede il Dasdana.

La Val Trompia sullo sfondo si riconosce il Monte Guglielmo.

Seguiamo il sentiero dove la neve è più battuta e consente di camminare senza ciaspole, sudo come un disperato per il clima primaverile fuori stagione e per la mia tenuta totalmente invernale. Ci fermiamo per rubare qualche scatto della graziosa erbetta che spunta dalla neve.

Ciuffi di piante che spuntano dalla bassa neve.

Ciuffi di piante che spuntano dalla bassa neve.

Un ultimo scatto panoramico al Dosso Alto e poi si procede verso il sentiero, a ritroso, in direzione del rifugio Bonardi, ancora ricolmo di sciatori.

Panoramica del monte Dosso Alto.

Torniamo verso valle con l’auto che segna addirittura 12°C al sole. Impossibile non credere che il cambiamento climatico stia colpendo il mondo in modo sempre più severo. Impossibile non auspicare un cambio di paradigma nella gestione energetica in modo da rallentare questo preoccupante fenomeno. Rientriamo sereni verso casa riflettendo sull’impatto che temperature così alte hanno sui ghiacciai e sull’ambiente nel suo insieme.