Il Colore Come Disturbo

Il colore è violento. E’ Invasivo. Falsa l’immagine, è fasullo e ingannevole.

Altrove

Soprattutto nel digitale dove con cura maniacale applichiamo make-up colossali e innaturali che “clownizzano” l’immagine. Talvolta sono così lampanti che rasentano il grottesco, come una vecchia megera con l’eye-liner e rossetto lucido.

No Poteva Finire Altro Che Cosi

E non mi si dica che i filtri si sono sempre usati per scaldare i colori freddi e far risaltare i colori più caldi: manco un filtro 85C, che per intenderci è un estremo che non utilizzerei mai, neppure su pellicola, rende così innaturali i colori come la post produzione spinta che si trova qua e la.

Prigioniero di Quresto Cielo Nero

Non parliamo poi di quelle fotografie “ipocrite” con il soggetto a colori e il resto in bianconero, o ancora la spaventosa e aberrante artificiosità dell’HDR. Maestri come Steve Mc Curry o Marco Fontana non stuprano l’immagine col colore ma lasciano che il colore sia un elemento bilanciante del contesto, che il colore sia parte del messaggio, sottolinei il messaggio o sia esso stesso il messaggio. Una cosa che non si vedrà mai nei loro scatti è che la cromia distorca, disturbi o deformi il messaggio.

Non Verrà

Appurato che il colore, se non veicolato, controllato e finalizzato disturba la pulizia dell’immagine, non resta che capire la scelta per cui il colore non si considera per nulla come elemento dell’immagine. Questo il caso del bianconero.

Giorni e Visi Uguali

Si, perchè il bianconero si sceglie, si sceglie prima ed è una scelta di campo: l’immagine nasce in bianconero, e nasce prima dello scatto stesso. Una immagine pensata a colori e convertita non darà risultati sufficienti per definirla un’immagine riuscita (mi capita il 90% delle volte). Per potere scattare una corretta immagine in monocromia bisogna vedere in bianconero. Ed è dannatamente difficile……..

Domenica Sera D'Inverno

A pensarci bene mi è capitato molte più volte di pensare una immagine in bianconero e poi realizzare un buono scatto a colori che non il contrario. Nonostante ragionare solo su livelli di grigio in un mondo a colori non sia semplice, una immagine in BN è per definizione il messaggio visivo, puro. Se il colore da una mano ad ovviare ad una composizione infelice mettendoci una toppa, il bianconero, di contro, enfatizza le pecche compositive. Non c’è scampo quando non si è distratti dai tramonti troppo rossi o dai cieli cobalto.

Ma Forse Mi Confondo

Il mio ultimo anatema lo scatenerò contro chi suggerisce: “scatta se poi il contrasto è elevato al limite converti in BN e salvi la foto”. Orrore. Se è vero che in BN è più semplice gestire contrasti elevati (soprattutto all’epoca dell’analogico però) questa affermazione contrasta con tutto ciò che ho scritto poc’anzi. Rassegniamoci, se uno scatto ci viene scarso, scarso resta anche in BN. Per quanto si possa recuperare qualcosa c’è il rischio che le pecche di composizione vengano risaltate.

Piove Sabbia nel Deserto Proprio Qui in Provincia

Cosa ci restituisce dunque la via della fotografia se decidiamo di abbandonare il colore? Una immagine pulita,  senza distorsioni o inganni. La purezza del messaggio.

A seguire riporto altre fotografie BN. Voglio ricordare come tutte le immagini presenti nell’articolo siano state scattate da una modestissima mirrorless Sony senza scomodare le più blasonate Reflex. Spezzo ancora una volta a lancia a favore di Sony che in un piccolo e compatto corpo ha inserito potenzialità da macchina pro! Per primo un sensore DX ottimo.

Quel Lampadario Sembran Due Piedi

Chirurgia Sperimentale

Li buchi Ar Posto Der Cervello

Sotto il Sole di Mezzanotte

Se Vuoi Capire L'anima Che Hai