Macrofotografia e Flash

Presto mi sono accorto che senza un dispositivo di illuminazione ausiliario la macrofotografia risulta essere limitata dalla mancanza di luce. Questo comporta l’utilizzo di diaframmi aperti che rendono la profondità di campo insufficiente o tempi troppo lunghi rischiando il micromosso. In ogni caso la coperta risulta spesso essere troppo corta non consentendo l’utilizzo di un dignitoso f8 con tempi superiori ad 1/60 di secondo. Macrofotografia e flash sono dunque una accoppiata quasi necessaria.

Per tale ragione ho acquistato un flash GodoxTT350o dedicato alle fotocamenre Olympus e Panasonic. In questo modo sia in manuale che in TTL mode riesco a gestire meglio la scena aggiungendo quel poco di luce in più che serve per potere mantenere le velocità dell’otturatore abbastanza alte, diciamo intorno al 1/125 di secondo.

Utilizzo del flash su un piccolo ragno su una foglia di salvia del giardino.

Ma l’utilizzo del flash non è possibile senza un modificatore di luce, un diffusore che consenta di evitare ombre troppo dure sul soggetto.

La luce diffusa ha consentito di evitare che i licheni proiettassero ombre dure sul substrato sottostante offrendo un immagine ben illuminata e dettagliata.

Piccola cimice nella penombra delle foglie, senza una luce diffusa di flash non sarebbe stato possibile scattare a mano per via dei tempi eccessivamente lunghi.

Di fatto è possibile anche scattare con il flash incorporato nella macchina fotografica (nel mio caso una Lumix G80) badando bene di cercare di diffondere il più possibile la luce o trovare una posizione in cui il lampo non giunga troppo diretto sul soggetto.

Ragno Fiore ripreso con il flash incorporato della fotocamera.

Cimice.

Un’altra cimice. Si può notare come in questo caso il flash abbia proiettato delle ombre piuttosto dure sul soggetto.

In conclusione macrofotografia e flash è da considerarsi un binomio altamente consigliabile in tutte quelle condizioni in cui la luce sul soggetto non sia sufficiente. I vantaggi sono l’utilizzo di tempi più rapidi e diaframmi più chiusi, vantaggi che nella fotografia macro sono fondamentali.