Rullini e Ricordi Abbandonati

Nell’epoca digitale capita sempre più di rado ma per chi come me scatta ancora in parte con la pellicola ritrovare rullini dimenticati in un cassetto non è una cosa rara.

Raro invece dimenticarsi di scatti decisamente buoni come è capitato questa volta. Sono tutti scatti localizzabili temporalmente intorno all’Autunno/Inverno 2018 e tutti ripresi, a quanto ricordo, con la Olympus AF10 Super, una compatta punta e scatta.

Ciclabile Vello-Toline, scorcio del Sebino. La magia del contrasto della pellicola bianconero.

Ancora una volta mi stupisco della bellezza della pellicola, anche se digitalizzata, nel rendere i toni del grigio e le loro sfumature.

Lungolago di Sale Marasino. Un sole basso di autunno avanzato solleva una nebbia sottile sul filo del lago.

Direi che questo articolo senza capo ne coda potrei dedicarlo proprio a lei, La Olympus AF 10 super che mi ha da poco abbandonato del tutto (sto cercando un possibile sostituto in buone condizioni e dal prezzo ragionevole). Si perché nonostante tutto, nonostante fosse una fotocamera amatoriale, quel 35 mm era una delizia e poteva regalare immagini di grande pregio per una compatta.

Tra Marone e Sale Marasino, Vista del lago di Iseo. Uno dei rari scatti panoramici al volo in cui ho incluso soggetti umani. Una sorta di street photography panoramica.

La piccola Olympus non si tirava indietro anche con il meteo più rigido ne il caldo più torrido.

Adro, nelle vicinanze del santuario durante una abbondante nevicata.

San Vito di Bedizzole, strada provinciale deserta nel gelo di una mattina d’Inverno.

Se si può trovare una conclusione a questa stramba storia di ricordi e caos è che nonostante siamo abituati a circondarci di centinaia di euro di attrezzature, una compatta da 30 euro scarsi e 7 euro di pellicola possono regalare ancora ricordi e soddisfacenti scatti.

Adro, scala dell’oratorio durante una nevicata.